sabato 24 novembre 2012

Pane cafone delle sorelle Simili


 
Cafone sì .... ma buooooono!!!
Finalmente, dopo anni e anni e anni e anni che leggevo e rileggevo la ricetta sul libro delle mitiche Sorelle Simili, ho potuto realizzarla!!!! Il tutto grazie al lievito madre che mi è stato regalato da un'amica e che sto curando con amore. Perchè il lievito madre è così: è vivo, ha bsogno di cure e di attenzioni e a volte può essere anche capriccioso e deludere ... ma quando è in forma, regala dei risultati splendidi ... come è successo oggi con questo pane.
 
Crosta spessa e molto croccante, come piace a me, mollica leggera e profumata, senza alcun sentore di lievito di birra, e ben alveolata, sempre come piace a me. Per non parlare del sapore: rispetto alla ricetta originale, che usa solo manitoba, ho miscelato manitoba, semola di grano duro e farina integrale, abbinate al gusto inconfondibile del lievito madre .... davvero il pane di una volta!!!
 
Insomma .... il tutto non fa altro che confermare quanto sia bello mettere le mani in pasta, quasi un anti-stress!
 
primo rinfresco: (ore 16)
65 gr pasta madre
75 gr farina di manitoba
45 gr acqua

Mettere la farina a fontana sulla spianatoia, al centro la pasta madre, aggiungere piano piano l'acqua.
Impastare fino ad ottenere un impasto ben omogeneo.
Riporre l'impasto in una terrina e lasciare lievitare coperto per 3 ore circa.

secondo rinfresco: (ore 20)
tutto l'impasto precedente
90 gr farina di manitoba
45 gr acqua

procedere allo stesso modo del rinfresco precedente, aggiungendo farina ed acqua nelle quantità indicate.
lasciare lievitare coperto in luogo tiepido per tre ore circa

impasto: (ore 24)
tutto l'impasto precedente
850 gr farina di manitoba (io ho usato 400 manitoba, 250 farina di semola di grano duro, 200 di farina integrale)
545 gr circa di acqua
25 gr sale

aggiungere i nuovi ingredienti all'impasto, lavorare il tutto benissimo a lungo, battendo anche sulla spianatoia (io ho usato la MDP)
Far riposare 30' circa.
Dividere l'impasto in due per fare due filoni (anche uno unico molto grande) mettere poi su un canovaccio ben infarinato appoggiato su una teglia (io per la verità ho messo i filoni su carta forno spolverizzata di farina di semola).
Ricoprire con altro canovaccio ben infarinato e lasciare lievitare in luogo tiepido per 8-10 ore circa (ho coperto con pellicola non troppo stretta e un plaid perchè la mia casa è fredda). Passate queste ore e ottenuta la lievitazione andiamo cuocerlo, scaldando il forno a 240 e abbassandolo a 200 per 45 minuti, senza ciotola con l'acqua.

martedì 30 ottobre 2012

Gianduia mud cake!

...L'intenzione era un'altra ... ovvero preparare una torta per Halloween ed utilizzare il gattino in pdz che ho preparato una settimana fa o forse più, che giace poverino in una scatola di latta......così, per non fare il solito pan di spagna, ho approfittato dell'occasione per provare la ormai famosa Mud cake, ovvero la torta fangosa del Mississippi: super cioccolatosa, umidina all'interno...insomma una bomba vera e propria. Indubbiamente buona ... ma per le torte, anche se decorate, non mi ha convinta ... troppo pesante, la immagino abbinata alla pasta di zucchero!!! Stucchevole ...  preferisco il classico pan di spagna e la crema, ultimamente mi sono votata alla semplicità.
 
...insomma, il programma iniziale è cambiato: non mi ero accorta di aver finito la pdz che tengo sempre pronta ... avevo finito lo zucchero a velo per prepararne altra ... la mud cake mi sembrava troppo pesante e non ne ero convinta ... mi ha convinta il giorno dopo, riposandosi s è assestato il sapore e la consistenza... 
 
 La mud cake è al cioccolato fondente ed è coperta con una ganache alla gianduia. Siccome la ganache mi si smontava, non sono riuscita a fare una decorazione come si deve, così ho usato le sfogliatine di fortuna che avevo in casa e del cioccolato fondente rimasto, usato per formare il fiore centrale.

Immagine

Per la Mud cake ho usato la ricetta di Toni Brancatisano, per una teglia da 24
150 gr di cioccolato fondente (di ottima qualità)
400 gr di zucchero (secondo me 250gr vanno benissimo, tutto questo zucchero copre il sapore fondente della torta)
250 ml di latte
250 gr di burro
200 gr di farina
100 gr di cacao
2 uova grandi
una bustina di lievito per dolci

Sciogliere insieme burro, zucchero, latte e cioccolato e far raffreddare per dieci minuti. Intanto setacciare insieme farina, cacao e lievito. Amalgamare al composto liquido e aggiungere le uova una per volta. Infornare a 160°per 60 minuti, deve comunque mantenerdi umida.

Ganache gianduia
600 ml di panna fresca
400 gr di cioccolato gianduia (io ho usato i gianduiotti e ho aggiunto la granella di nocciole)

Sciogliere insieme panna e cioccolato, far raffreddare in frigo e quando il composto è ben freddo, montarlo con le fruste (non troppo altrimenti fa dei microgrumi)

sabato 27 ottobre 2012

I colori del mio autunnno...

....in Salento l'autunno è una stagione che si fa vedere poco... fa ancora molto caldo, il sole splende troppo in alto e anche dal punto di vista culinario sembra che rispetto all'estate non sia cambiato nulla ... l'autunno è una stagione che mi manca. Nei miei lunghi anni vissuti "al nord", ho imparato ad apprezzarlo: le passeggiate per i boschi, le foglie che cadono anche in città, l'odore di muschio e funghi, il cielo plumbeo, quel po' di pioggerellina che non guasta e quell'atmosfera lenta e rassegnata che mi accompagnava verso l'inverno... in questi giorni sono andata alla ricerca di qualche indizio d'autunno e ho trovato questi ... spero vi piacciano, le foto sono state scattate in giro per le campagne di una persona a me molto cara, campagne nelle quali ho potuto raccogliere anche i frutti dell'autunno, trasformandoli in marmellata (mele cotogne) o olive in salamoia che saranno però pronte per Natale. il tutto assolutamente biologico...

è un tralcio di vite che incornicia il trullo, ancora lì da più di 100 anni....




ne ho dovute scartare molte, ma quelle rimaste saranno sicuramente ottime!!!



Sono diventate un'ottima marmellata!!!






 
]

Nnon poteva mancare il mio mare....

giovedì 25 ottobre 2012

Ciambella Aurora (senza latte e burro)

 
 
Domenica scorsa sono andata a prendere il caffè da una coppia di amici conosciuti da poco .. non avevo avuto proprio il tempo di preparare nè di comprare un dolcino da portare e purtroppo sono andata a mani vuote.... per fortuna, aggiungo adesso!!!
Lei, Sandra, è una persona deliziosa, appassionata come me di cucina...aveva preparato un bel po' di dolcetti, tra i quali la cheesecake e questa ciambella sofficissima, davvero deliziosa. Così mi sono permessa di chiederle la ricetta, che mi ha gentilmente fatto trascrivere, a patto che la chiamassi "Ciambella Aurora", perchè è stata messa a punto,senza latte e burro, per la sua bimba, Aurora appunto, che è intollerante.

3 uova (se sono molto grandi, 2 uova e un tuorlo)
200 gr di farina
30 gr di cacao
130 ml di acqua
150 ml di olio (olio extravergine se me avete uno molto delicato)
200 gr di zucchero
vaniglia
una bustina di lievito per dolci

Montate le uova con lo zucchero, un pizzico di sale e i semini di vaniglia (se proprio non l'avete usate la vanillina), aggiungete l'acqua e mescolate bene. Incorporate la farina setacciata col cacao e il lievito . Aggiungete l'olio e mescolate bene. Versare in uno stampo a ciambella di dimensioni normali e infornate a 180 per 30 minuti.
Spolverizzatela con lo zucchero a velo quando è ancora calda.

giovedì 18 ottobre 2012

Un cake topper per halloween...

...ed ecco ad anticiparmi i lavori per Halloween ... ieri ho preparato questo cake topper per la tortina che farò la prossima settimana ... che ne pensate?? A presto per foto e ricetta della torta!
 
 

domenica 7 ottobre 2012

Roselline di cupcake al cioccolato

 
 
Oggi sto decisamente poco bene e come se non bastasse la mia bimba è via da due giorni, weekend col papà....così per far passare la giornata ho preparato questi golosi cupcakes....ora posso andare a stirare

la base è quella del plumcake allo yogurt (molto simile a quello del mulino bianco, si può dire?), ricetta che si trova ormai su tutto il web:
250 gr farina (per la versione al cacao, sostituire 30 gr di farina con 30 gr di cacao, oppure aggiungere del cioccolato fuso)
200 gr zucchero
3 uova intere
un vasetto da 125 ml di yogurt
70 ml di olio
60 ml di latte
50 gr di burro fuso
una bustina di lievito
un pizzico di sale
vaniglia

Montare le uova con lo zucchero, aggiungere lo yogurt, il burro, il latte, mescolando bene. Continuare con la farina setacciata con il lievito e per ultimo aggiungere l'olio, mescolando fino a completo assorbimento.
Riempire dei piccoli pirottini per cupcakes e infornare a 180 gradi per una ventina di minuti.

Per il "frosting"
240 gr di philadelphia
120 gr di burro a temperatura ambiente
250 gr di zucchero a velo

lavorare il burro a crema e aggiungere a poco a poco il philadelphia. Montare il tutto con lo zucchero a velo setacciato e porre in frigo per un quarto d'ora. Colorare e aromatizzare a piacere.

Torta winx!


 
 
 
 
...ebbene, anche quest'anno la maratona per il compleanno della mia bimba è passata come un uragano...e anche quest'anno quella furbettina cosa mi ha chiesto? L'ennesima torta Winx!!! Ormai mi sono rassegnata a non poter cambiare personaggio.. ma sì, l'importante è che sia contenta, così come è stata felicissima quando ha spalancato i suoi occhioni sulla torta che le ho preparato!
Ehm, sì, la Winx (Tecna per la precisione), non è precisissima ma poco importa: i bambini hanno gradito, e non solo i bambini.
 
per il pan di spagna ho usato la ricetta di montersino, che non abbandonerò più. Prima usavo un'altra ricetta, che prevedeva 150 gr di farina, devo dire che 50 gr in più fanno la differenza....
pan di spagna di Montersino, per una teglia da 24
250 gr di uova intere
150 gr di farina 00
50 gr di fecola di patate
175 gr di zucchero
vaniglia
un pizzico di sale
Montare le uova con lo zucchero per almeno 25 minuti, aggiungere la farina setacciata, a mano, con movimenti dal basso verso l'altro. Versare in una teglia imburrata e infarinata e infornare a 180 per 25 minuti.
La farcitura era crema pasticcera alla nocciola:
3 tuorli
140 gr di zucchero
120 gr di farina
500 ml di latte
pasta di nocciole
 
Mettere a bollire il latte con i semini di vaniglia. nel frattempo battere i tuorli con lo zucchero e un pizzico di sale, aggiungere la farina e mescolare bene. Versarvi a filo il latte filtrato e continuare a mescolare. mettere di nuovo tutto sulo fuoco e mescolare, cuocendo fino all'inizio del bollore. Aggiungere qualche cucchiata di pasta di nocciole
 
Bagna con latte e nesquik.
 Insomma una vera e propria torta per bimbi...

Per la pasta di zucchero uso ormai una ricetta collaudata da anni, ovvero:
450 gr di zucchero a velo ben setacciato
50 gr di glucosio o miele
30 ml di acqua
5 gr di colla di pesce

Metto a bagno in un po' d acqua fredda la colla di pesce, nel frattempo dispongo lo zucchero a velo in una ciotola, facendo il classico buco al centro. In un tegamino peso l'acqua e il glucosio (o il miele) e vi verso la colla di pesce ben strizzata; faccio sciogliere a fuoco lento, finchè non ottengo un liquido omogeneo senza pezzetti di colla di pesce. verso tutto sullo zucchero e inizio a mescolare con un cucchiaio di legno,dopodichè inizio ad impastare con le mani sulla spianatoia, aggiungendo altro zucchero a velo se necessario. Avvolgo il panetto ottenuto nella pellicola e faccio riposare 24 ore prima di utilizzarlo.








Questa volta, però, ho avuto dei problemi con la pasta di zucchero: si induriva subito e faceva le crepe ... credo sia dipeso dalla colla di pesce usata: l' ho comprata nel negozio di forniture per pasticceria dove vado sempre, ma non mi è piaciuta per niente, di solito uso un 'altra marca...
Inoltre, per i soggetti in 3d, proverò ad aggiungere una noce di burro e la glicerina all'impasto, proprio per evitare la formazione di crepe (cosa, ripeto, che non mi era mai accaduta prima )

Per formare la winx, in particolare il viso, avevo inizialmente provato con la tecnica del calco con il pastigliaggio (non ho controllato se c'è già un argomento in proposito), ma sinceramente non riuscivo ad ottenere un viso decente, così l'ho fatto a mano ... ho modellato il busto direttamente su uno stecchino da spiedino, sul quale ho infilzato anche la testolina. Anche per le braccia ho usato degli stuzzicadenti che facessero da perno. In più, ho attaccato le varie parti con la colla edibile, fatta con CMC e acqua.
Il viso è "dipinto" a mano.

Ho riscontrato i seguenti problemi:
1) bisogna iniziare a preparare tutto almeno 15 giorni prima  perchè sennò si va in panico...e il pupazzino non asciuga come si deve e perde la forma (nel mio caso la winx ha preso qualche chilo nel tragitto da casa mia alla ludoteca)
2) la testa non voleva saperne di incollarsi al collo si era asciugata troppo rispetto al resto del corpo, era diventata durissima, non sapevo come fare ... poi idea: mi sono ricordata di un trucchetti usato dal bose delle torte (non commestibili) : con un cannello o scaldato un po' pa parte da incollare ... et voilà, ce l'ho fatta.

3) per torte così pesanti occorre usare un vassoio rigido e spesso .. infatti è sprofondata un po' quando gli animatori l'hanno presa e portata a tavola....

..pazienza, ai bimbi è piaciuta e prima di andare via hanno voluto portarsene un pezzetto a casa ..... che cariniiiiii vederli ballare il pulcino pio!
 
Farò meglio l'anno prossimo, con la prossima Winx!!!!
 


giovedì 6 settembre 2012

Il babà!


 
 
... ebbene sì, in questi giorni tra la mia famiglia e i miei amici, ho generato una forte dipendenza da babà. Li ho fatti e rifatti per tre giorni di seguito ... ora però basta, se ne riparlerà come minimo tra un anno!!!
 
Per la ricetta ho usato quella con la quale mi trovo bene da anni, presa dal FORUM DI GENNARINO ... è inutile trascriverla, potete andare direttamente sul sito a leggerla! Unica nota: per la bagna ho usato il limoncello al posto del rum.
 
Comunque, è proprio vero quando si dice "Sì nu babbà", è un'espressione che rende davvero l'idea di cosa sia questo dolce maestoso e prezioso che dà davvero soddisfazione, sia nel prepararlo che nel mangiarlo (soprattutto!!!)
 


martedì 4 settembre 2012

Ile flottante au chocolate

 
 
.... sistemando le riviste e i vari inserti di cucina accumulati in questi ultimi .... ehm ... 10 anni, non ho potuto fare a meno di: innanzitutto decidere di astenermi dal comprare per un po' altre riviste, in modo da provare alcune delle ricette che ho già ... poi non ho potuto fare a meno di sfogliarle, tutte, una ad una ... e così l'occhio mi è caduto su questo dolcetto in coppetta e l'ho provato. In realtà la crema giusta sarebbe una crema inglese, meno soda rispetto alla crema pasticcera che ho usato io, in modo che l'Ile, l'isola, galleggi nel mare giusto ... ma avevo della crema pasticcera da smaltire, perchè reduce da due giorni di produzione di babà-delizia....
CREMA PASTICCERA di mia mamma (non abbandonerò mai questa ricetta, non delude mai)
500 ml di latte
3 tuorli
120 gr di zucchero
vaniglia o zeste di limone
60 gr di farina setacciata
un pizzico di sale
cioccolato fondente tritato

Bollire il latte con la vaniglia o la buccia del limone. Nel frattempo battere le uova con lo zucchero, aggiungere la farina e versare a filo il latte bollente. Mescolare bene e fare addensare sul fuoco. Quando la crema è ancora calda, aggiungere il cioccolato fondente e girare bene.

INGREDIENTI PER LA "ILE" GALLEGGIANTE
in pratica è una meringa cotta in camicia. Montare due albumi con 120 gr di zucchero e un pizzico di sale e qualche goccia di limone .... far sobbollire un po' di acqua in un tegamino e tuffarvi delle quenelles di meringa, facendole cuocere un minuto per lato. Si gonfieranno in maniera abnorme ma si sgonfiano presto, una volta messe ad asciugare su carta forno.

ASSEMBLAGGIO DEL DOLCE (difficiiiile :D )
Ho usato dei calici per il vino: ho alternato tre strati di crema, ponendo quella alla vaniglia al centro, poggiato la ile sulla crema, decorato con il caramello e spolverizzato il tutto con del croccante (la pugliese CUPETA) ... mettere in frigo e .... buon dessert!

domenica 12 agosto 2012

Insalata di mare e di orzo ...



Un piatto unico fresco e tipicamente estivo, semplice semplice da preparare ... l'unico segreto è trovare gli ingredienti freschissimi!

Per 4 persone
2 seppie pulite e tagliate a pezzettini
un calamaro tagliato a rondelle
1 polpo da 500 gr
gamberi freschi
cozze
sedano
carote
pomodori
120 gr di orzo perlato
olio evo, limone, prezzemolo


Pulire e tagliare calamari e seppie e bollirle per una decina di minuti, pulire il polpo e bollirlo per 20 minuti, poi tagliarlo a pezzettini. Pulire bene le cozze e farle aprire sul fuoco. Bollire anche i gamberi freschi, sgusciarli e lasciarne qualcuno intero per decorazione. Tagliare sedano e carota e pomodorini freschi a pezzetti piccoli. mescolare tutto in un piatto da portata e condire con aglio, olio, limone e prezzemolo. Nel frattempo portare a cottura l'orzo perlato e farlo raffreddare. Mescolare con l'insalata di mare e fare insaporire per qualche ora. il giorno dopo è più saporita!!!!

sabato 2 giugno 2012

Mezze maniche primavera



Adoro la pasta "spadellata" nel mio wok .... trovo che sia una padella molto comoda, per cucinare piccole e grandi quantità con un calore che si mantiene sempre omogeneo ...

Ebbene, godiamoci questa spadellata primaverile di mezze maniche con zucchine, asparagi, pinoli e scaglie di grana!


Ingredienti per una persona + il bis

150 gr di mezze maniche

1 zucchina
6 asparagi tagliati a rondelline, salvando le punte
una manciatina di pinoli
1/2 porro
 olio evo, pepe, scaglie di grana, prezzemolo

Tostare i pinoli nell'olio, dopodichè tagliare il porro a rondelline e farlo appassire.
Aggiungere gli asparagi e le zucchine e farle rosolare. Continuare la cottura con un mestolo di brodo.
Regolare di sale, cuocere la pasta e saltarla nel condimento. Decorare col prezzemolo e le scaglie di grana e servire.

Buon appetito!!!




Caserecce ammullicate


...Ieri, durante uno dei miei soliti tuffi mentali nel passato, ho sbarrato gli occhi quando mi sono resa conto che non cucinavo qualcosa a base di pesce da ben due anni!!!!
Ebbene ... ho subito recuperato: avevo ancora qualche asparago rimasto dal mazzetto comprato qualche giorno fa (un mazzetto di asparagi dura troppo per chi cucina single!), così sono andata alla pescheria sotto casa (finalmente, dopo un anno che abito qui) e ho comprato ben DUE, di numero, seppioline freschissime, che il negoziante ha provveduto a pulirmi per bene, con aria perplessa mentre ascoltava le mie giustificazioni del tipo "Sa, cucino solo per me...."  ... in questa città sono abituati a quantità del tipo DUE KILI, non due di numero, ...
Vabbè, ho preparato questo bel pranzetto che ho dovuto mangiare in 10 minuti (ho perso troppo tempo per fotografarlo), prima di fiondarmi a lavoro!

Buon appetito!!!!


Caserecce ammullicate con seppia e asparagi

(Dosi per una persona + il bis)

140 gr di caserecce
2 seppie fresche e tagliate a listarelle sottili
8 asparagi tagliati a pezzettini salvando le punte
aglio, olio evo, pangrattato abbrustolito, prezzemolo

Il primo passaggio è quello di far tostare, in una padellina antiaderente con un filo di olio e prezzemolo, il pan grattato.
Dopodichè, mentre portiamo a bollore l'acqua per la pasta, facciamo imbiondire uno spicchiettino di aglio nell'olio (io ho usato il mio adorato wok), aggiungiamo la seppiolina e facciamo cuocere, aiutandoci con un mestolino di brodo ... Uniamo gli asparagi precedentemente scottati e portiamo a cottura, regolando di sale e pepe.

Una volta che la pasta è cotta, saltiamola nel sughetto di seppia e asparagi e completiamo con una spolverata di pangrattato tostato, prezzemolo e pepe.

Buon appetito!!!

Gli esami non finiscono mai!


Tempo di esami, per me ... tempo di stress!!! Ebbene sì, anche questo secondo anno della scuola di estetica è finito, un anno un po' stentato per me, che devo conciliare scuola (mia) - lavoro - casa - figlia - scuola (di mia figlia) - impegni vari (miei e della bimba) ecc ecc ecc.... AIUTOOOOO!!!
Finalmente, però, venerdì è stato l'ultimo giorno di frequenza, coronato dal pre-esame nelle materie che ho trascurato durante l'anno (praticamente quasi tutte!!!!) ... ora finalmente i ritmi possono rallentare, avrò la mattinata libera per andare al mare, studiare per l'esame finale e soprattutto cucinare!!! E ho già iniziato con questa bella, e buona, pasta per ricaricarmi durante le ore di studio ...

Trofiette con salsa di noci, rucola, speck e scaglie di grana

(ovviamente ormai le mie dosi sono per una persona che gradisce il bis!)

150 gr di trofie fresche
50 gr di salsa di noci
50 gr di speck
rucola
scaglie di grana

Abbrustolire lo speck a fettine in una padella (io ho usato il wok e mantecato lì la pasta) e tagliarlo a pezzettini. Nel frattempo portare a cottura la pasta, diluire leggermente la salsa di noci con l'acqua della pasta.
Quando la pasta è cotta, saltarla con la salsa di noci, aggiungere lo speck e nel piatto di portata terminare con la rucola e le scaglie di grana.

Buon appetito!!!

domenica 27 maggio 2012

Risotto agli asparagi...


E' tempo di asparagi, ciliegie,fragole ... ci pensano queste piccole bontà a ricordarci che è
 primavera- quasi estate, dato che, almeno da me, il bel tempo non vuole proprio arrivare!

Ho scoperto gli asparagi nella mia precedente vita: qui da me non si usano tantissimo in cucina, è infatti nei miei 12 anni vissuti al nord che ho imparato ad apprezzare gli asparagi, i risotti, la polenta, la pasta ripiena, lo speck, la fonduta, ecc ecc (con l'acquolina in bocca!) ... almeno la mia precedente vita è servita a qualcosa!!!!

E così oggi, approfittando di una domenica libera dal lavoro e impossibilitata ad uscire causa influenza della mia bimba (ebbene sì avete capito bene, INFLUENZAAAA) , mi sono regalata questo buonissimo risottino, con lo zafferano e gli asparagi, perchè per me il risotto deve essere rigorosamente GIALLO!
Non credevo di essere ancora capace di mettermi ai fornelli, mi sono stupita di me stessa: la passione ha una memoria ...
"Mi sono regalata" il risotto perchè era da un po', un bel po', che non accendevo i fornelli per preparare un qualcosa che non fosse pastainbiancoriempipanciaperchèhofretta e anche perchè ieri è stato il mio compleanno, quindi ci voleva un bel pranzetto, anche se solo per me! Ho deciso di ricominciare a volermi bene in cucina ... :-)

Ingredienti per due porzioni di risotto (due perchè il bis è d'obbligo)
8 asparagi
un pezzettino di cipolla tritata
un bicchiere di riso
olio evo
sale, pepe, una nocina di burro, parmigiano, brodo vegetale

Preparazione
Tritare finemente la cipolla e farla appassire dolcemente nell'olio evo, aggiungere gli asparagi tagliati a pezzettini, un mestolino di brodo e far cuocere per una decina di minuti.
Versare il riso e farlo tostare per qualche minuto, poi versare il brodo un po' alla volta e far cuocere. Verso la fine della cottura, sciogliere lo zafferano. mantecare con il burro e il parmigiano e servire!

domenica 22 aprile 2012

Confettura di pesche...

Ricordi di un periodo che non c'è più ....
Che soddisfazione!!! Finalmente mi sono decisa a preparare da me la confettura: per molte di voi sarà la cosa più banale del mondo ma per me era ancora uno scoglio da superare....la sterilizzazione dei barattoli, il sottovuoto, la scelta della frutta.......mi sembrava una responsabilità troppo grande! E invece ho approfittato del fatto che settembre ci offre ancora della ottima frutta d stagione e così ci ho provato! Esperimento riuscitissimo, voilà la mia confettura di pesche!!!

Mia figlia Giulia  ha scoperto una nuova specie di tartarughe: c'è la tartaruga di mare...quella di terra e.........quella di pane!!! E' stata brava, vero? L'a fatta praticamente sola....un modo tranquillo e utile di trascorrere un pomeriggio piovoso! Ho usato la ricetta dei panini al latte postata da me QUI

Crepes con la Nutella ...

Per alcuni foodblogger è innominabile, ma io l'adoro...che ci posso fare? E va bene che in cucina il 70% è fatto dalla materia prima ma........senza nutella non resisto!!!

Questa è la ricetta che uso io per fare le crepes, sia dolci che salate...in realtà per la versione dolce dovreste aggiungere 60 gr di zucchero, ma io non lo metto, secondo me è perfetta così in entrambi i casi!

PER 20 CREPES
40 gr di burro fuso, 250 gr di farina, 500 ml di latte, 3 uova, un pizzico di sale (per quelle dolci 60 gr di zucchero ed essenza di vaniglia o vanillina).

Mescolare la farina col sale (ed eventualmente zucchero e vaniglia), aggiungere il latte ed amalgamare con una frusta (io faccio a mano), aggiungere il burro fuso e alla fine le uova leggermente battute. Amalgamare gli ingredienti e far riposare la pastella per circa mezz'ora. Cuocere un mestolo alla volta, in una padellina antiaderente un minuto per parte.
In questo caso l'ho farcita con nutella e guarnita con zucchero a velo e salsa al cioccolato, calda...slurp!

Crepes ricotta e spinaci


E' la versione con le crepes dei cannelloni ricotta e spinaci che postai un po' di tempo fa, quindi vi linko alla ricetta SUL FORUM  e qui vi posto solo quella delle crepes!

Questa è la ricetta che uso io per fare le crepes, sia dolci che salate...in realtà per la versione dolce dovreste aggiungere 60 gr di zucchero, ma io non lo metto, secondo me è perfetta così in entrambi i casi!

PER 20 CREPES
40 gr di burro fuso, 250 gr di farina, 500 ml di latte, 3 uova, un pizzico di sale (per quelle dolci 60 gr di zucchero ed essenza di vaniglia o vanillina).

Mescolare la farina col sale (ed eventualmente zucchero e vaniglia), aggiungere il latte ed amalgamare con una frusta (io faccio a mano), aggiungere il burro fuso e alla fine le uova leggermente battute. Amalgamare gli ingredienti e far riposare la pastella per circa mezz'ora. Cuocere un mestolo alla volta, in una padellina antiaderente un minuto per parte.

Nastrine!

Ieri ho fatto le nastrine e dato che c'ero ho fotografato il tutto passo passo....ho preso la ricetta da un vecchio numero della rivista PIU' DOLCI.
Dunque sono venute davvero buone, personalmente avrei aumentato la dose dello zucchero nell'impasto ma si sa a me il dolce piace dolce!!! Altro consiglio che posso darvi è usare un burro buono, di ottima qualità!!! Per il resto.....durante la lievitazione e la cottura non immaginate che profumino c'era per la casa!!!
Siccome sono pigra.....vi rimando al forum per la RICETTA PASSO PASSO!!! Buona visione!!!!
CLICCA QUI!

Caciotta casereccia

Finalmente mi sono cimentata in un'impresa per me addirittura epica: il formaggio stagionato fatto in casa. Per la ricetta ho preso spunto da vari siti: Mistercarota e MRFromage. Sono molto soddisfatta del risultato: ho assaggiato il formaggio dopo 15 giorni di stagionatura, quindi era ancora a pasta morbida, il sapore delicato nonostante la presenza di una percentuale di latte di capra, la salatura perfetta....qualcuno mi ha chiesto che senso ha fare un formaggo in casa, quando al super ne vendono tanti....beh, allora che senso ha cucinare quando al super vendono i 4 salti in padella? Per me resta una gran soddisfazione....inoltre è molto interessante vedere proprio dal punto di vista pratico la trasformazione del latte in cagliata prima e in formaggio poi.

Per la ricetta, vi obbligo a guardare il mio video postato su youtube!!!!
P.s. nel video ho dimenticato di scrivere che, una volta iniziata la stagionatura, il formaggio va pennellato tutti i giorni con olio di semi. A me non è successo, ma se dovesse formarsi della muffetta, strofinatelo con un po' di salamoia!

Buona visione!!!!

Pane in cassetta ........... di salvataggio ...........


Terrore, panico, tragedia.......... si è rotta la macchinetta del pane......proprio ieri che volevo provare, dopo tanti anni, a cuocervi il pane.......proprio ieri che avevo voglia di trovare, al mio rientro a casa, di sera, un bel pane soffice e profumato, appena sfornato come sorpresa di bentornata a casa..........invece rientro esattamente tre ore dopo aver programmato la macchinetta, proprio il tempo necessario perchè sfornasse una bella pagnotta e cosa trovo? Il pane ben lievitato ma ancora crudo!!!! Così, non sapendo se il cestello si potesse mettere nel forno, ho messo l'impasto nello stampo da plumcake, fatto lievitare ancora per un'oretta e guardate qui che cosa ho sfornato? Certo...l'ora di cena era ormai passata ma una bella fettona con la Nutella l'ho gustata che era una meraviglia!!!!

E' un pane al latte, dagli ingredienti e dalla preparazione semplice, sofficissimo e, cosa importante, a "lunga conservazione": si è mantenuto morbido per 5 giorni, conservato senza alcuna cura particolare.
Buono buono, da provare anche la versione mignon.

Ingredienti

400 gr di farina 00
180 gr di farina manitoba
300 ml di latte (io ne ho aggiunti una ventina in più)
50 gr di olio EVO
50 gr di zucchero
10 gr di sale
15 gr di lievito di birra

Impastare gli ingredienti nel solito modo se avete la MDP, altrimenti disporre la farina a fontana, sciogliere il lievito nel latte tiepido e aggiungere un cucchiaino di zucchero. Versare al centro lo zucchero, l'olio e il lievito sciolto e iniziare ad impastare. Sciogliete il sale in un goccino di acqua e versatelo nell'impasto. Impastare bene e a lungo gli ingredienti, coprire e far lievitare 3 ore.

Riprendere l'impasto e metterlo nello stampo da plumcake, coprire e far lievitare un'ora circa.
Pennellate la superficie del pane con il latte e infornate a 180° per 30-40 minuti.


Linguine al pesce persico e curry

Ormai mangio in funzione di mia figlia e quella scimmiettina, quindi, mi costringe a mangiare sempre le stesse cose: pasta con la panna, brodo verde, tortellini, carbonara e amatriciana.....pasta con la panna, tortellini, brodo verde, carbonara e amatriciana......e così via....ogni tanto, quindi, mi viene voglia di un primo nuovo ma faccio sempre i conti con il tempo che manca....quindi eccovi una delle mie ricettine superveloci e gustoselle!!!
Ve la consiglio per una cena con gli amici, fa il suo figurone!!!!

Per 4 persone
un cucchiaino di curry
1 spicchio di aglio
mezza cipolla
200 gr di pesce persico tagliato a tocchetti (comprate il filetto che è già spinato)
50 ml di panna
un mestolo di brodo vegetale o di pesce
olio, sale, prezzemolo
320 gr di linguine

in una padella soffriggete in poco olio lo spicchio di aglio e i tocchettini di pesce, regolate di sale. In un tegamino a parte, invece, fate appassire la cipolla tritata grossolanamente, aggiungete il curry, il brodo e la panna, regolate di sale e fate ridurre la salsina di almeno un terzo. Frullatela e aggiungetela nel tegame del pesce.

Cuocete le linguine e saltatele nella salsina, guarnite col prezzemolo e buon appetito!!!!

mercoledì 15 febbraio 2012

La cucina per l'Italiano....

...questi sono i regali che apprezzo, grazieeee!!!! :-)))
Vi consiglio di leggerlo tutto!

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La cucina per l’italiano di Armando Esposito.

Italiani, popolo di buon gustai e di grandi cuochi.

C’è molta demagogia in tutto questo ma è così tanto vero che non si può fare a meno di ricordarcelo. Lo dovremmo ricordare anche ai carissimi stranieri che quando vogliono prenderci in giro usano quelle tipiche espressioni come “mangiaspaghetti” e “italiani pizzaioli”.
Il problema è che non sanno, poverini, che più che offenderci ne andiamo fieri ed orgogliosi. Siamo orgogliosi anche dei loro tentativi, spesso mal riusciti di imitazione dei ristoranti italiani, che in realtà di italiano hanno solo l’insegna.
D’altronde se abbiamo la cucina più rinomata al mondo la colpa non è di nessuno. Che poi se c’è qualcuno che non ha capito granchè della vita è colui che alle cinque del pomeriggio si limita a bere una misera tazza di tè.

Il fatto è che noi italiani abbiamo una predisposizione nel cucinare, come i brasiliani per la samba, gli argentini per il tango e i cubani per la salsa. Una sorta di vocazione congenita. Perché anche chi non è capace a cucinare è comunque in grado di preparare un piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino, cosa che sembrerà banale ma in realtà gli spaghetti all’estero non sanno neppure mangiarli.
Non è un’enfatizzazione, ho visto realmente dei francesi, in un ristorante italiano in Francia, che dopo svariati, vani tentativi di attorcigliare gli spaghetti intorno alle loro forchette, hanno ben pensato di tagliarli per poi chiedere un cucchiaio.

Per noi italiani il mangiare rappresenta tutta la nostra vita. Quando si celebra un rito o un sacramento religioso si festeggia al ristorante, quelle che negli altri Paesi si chiamano riunioni di lavoro da noi sono pranzi di lavoro, se ci si incontra con un gruppo di amici lo si fa davanti ad un aperitivo, per fare la corte ad una donna la si invita a cena.
Noi italiani abbiamo tanti difetti, ma in cucina siamo perfezionisti, meticolosi, a volte maniacali. Noi siamo quelli che con un piccolo assaggio riusciamo a capire se un sugo è troppo salato o non lo è abbastanza, che dall’odore riusciamo a capire cosa si sta cucinando, che con una rapida occhiata riusciamo a riconoscere un pesce fresco da uno stagionato. Vogliamo il vino più adatto ad un determinato pasto, perfino negli ornamenti diventiamo scrupolosi.

Se la perfezione esistesse, in questo blog si sarebbe tentato di avvicinarsi il più possibile ma realizzando che sia solo un’illusione ci si è posto il limite di suggerire, consigliare, fornire informazioni.
Anche perché noi italiani siamo anche quelli che se non si lascia spazio alla nostra fantasia, al nostro “tocco di classe”, nella preparazione di un piatto non troviamo le stesse soddisfazioni. "