venerdì 1 novembre 2013

Caldarrosto o caldarroste?

 
 
A parte il dubbio linguistico, in questo momento sono lì, nel camino, nella classica padella forata a sprigionare il loro odore per tutto il salone ... odore che è sì piacevole ma che mi fa fare non so quanti starnuti e lacrimare gli occhi!!!!
Si tratta dei marroni.
Eh sì, avete capito bene, proprio i marroni e non le "comuni" castagne, marroni che dalle mie parti sono una rarità, quelli davvero buoni intendo.
Sì, ora sto facendo l'intenditrice e la sciccosa ma sino ad un po' di tempo fa non sapevo la differenza tra castagna e marrone. Credevo che fosse una questione solo di dimensioni e invece no: la castagna è il frutto dell'albero selvatico di castagne, il marrone è il frutto dell'albero coltivato. Il marrone ha caratteristiche ben precise per quanto riguarda la forma che è più tondeggiante rispetto alla castagna, in quanto il riccio può ospitarne solo uno. La buccia è sul rosso-marrone, comunque più chiara rispetto alla castagna comune, la polpa più carnosa e ha una maggiore percentuale di zuccheri, cioè è più dolce.
Prima di sapere tutte queste cose, preferivo i marroni alle castagne proprio per la loro carnosità e il gusto zuccherino.
Certo, come tutte le cose buone, le castagne non sono proprio dietetiche, contengono infatti carboidrati molta vitamina B6, inoltre possono provocare delle coliche, quindi occhio a non esagerare!!!!