Questa fantastica ricetta arriva direttamente dalla rivista che adoro,
"Alice Cucina" di maggio, comprata proprio ieri sera, ho voluto subito provarla. E' una rivista assolutamente affidabile che compro da anni, le ricette sono assolutamente garantite. A volte capita che le ricette di alcune riviste non siano testate dalle redazioni e nella realizzazione le dosi risultano non sempre esatte. Ormai, con la mia piccola esperienza, mi accorgo subito di cosa non va in una ricetta, ma per chi è alle prime armi la cosa è un po' frustrante. Ho imparato, così, a selezionare le riviste da comprare: lo shopping in edicola, compulsivo dei primi tempi, che si basava sui nomi esotici delle ricette ed ingredienti strani, ha lasciato il posto all'acquisto più razionale: il taglio di questa rivista mi piace molto, perché ricorda quello dei blog, le foto sono assolutamente realistiche e, come già detto, le ricette garantite perché provate e presentate direttamente dai cuochi della redazione.
Così, anche questo arrosto di tacchino, non mi ha delusa: mi sono permessa solo di aggiungere della granella di pistacchio e dell'acqua, oltre al vino previsto nella ricetta, per accompagnare la cottura, perché tendeva a seccarsi. A voi la ricetta!
1 kg di fesa di tacchino intera, tagliata in modo da poterla arrotolare
100 gr di pomodori secchi
100 gr di parmigiano
2 cucchiai abbondanti di capperi dissalati
50 gr di mandorle pelate
(granella di pistacchio aggiunta da me)
olio quanto basta per creare un pesto omogeneo
1 spicchio di aglio (io l'ho omesso perché sono intollerante)
un mazzetto di erbe aromatiche: rosmarino, salvia, alloro, timo
olio extravergine di oliva, un bicchiere di acqua (aggiunta da me) e un bicchiere di vino, sale, pepe.
N.B. il ripieno con queste dosi è per una fesa di tacchino da un chilo. Io ho trovato una fesa da 700 gr e il ripieno era anche troppo abbondante ed è uscito mentre arrotolavo l'arrosto, quindi nel caso in cui non troviate la fesa da un chilo, riducete le dosi del ripieno.
PREPARAZIONE
mettete in una ciotola i pomodori secchi, le mandorle, il parmigiano, l'aglio e l'olio a filo e frullate con un mixer (io ho usato quello ad immersione).
Prendete la fesa di tacchino e battetela col batticarne. Versate il pesto preparato, cospargete con la granella di pistacchio e arrotolate, legando con spago da cucina. Preparate anche un mazzettino di erbe aromatiche. Disponete tutto in una teglia, salando e pepando la carne, versate un bicchiere di vino e un bicchiere d'acqua e infornate a 180° per circa un'ora e mezzo. (Io per un'ora perché la mia fesa era da 700 gr).
Durante la cottura, con un cucchiaio, irrorate l'arrosto con il sugo di cottura.
Io ho accompagnato l'arrosto con dei piselli cotti in padella e delle patate al forno.
Gnamme!