domenica 1 maggio 2011

Danubio.


No, non ho fatto un viaggio lampo lungo l'omonimo fiume, ma una brioche salata che faccio da tanti anni, si può dire che sia stato il mio primo lievitato che non fosse la pizza!
Ricordo ancora il mio primo Danubio: lo guardavo con aria meravigliata, quella che poi ho scoperto chiamarsi alveolatura, era bellissima, una morbidezza unica e un sapore davvero particolare.
Insomma, fosse un uomo, il Sig,Danubio sarebbe sicuramente da sposare! :-P

Ieri l'ho rifatto, provando, però, la ricetta di  Adriano .... Ho usato metà delle dosi indicate e ho semplificato di molto il procedimento: usando la MDP, ho impastato seguendo il consueto ordine degli ingredienti, procedendo ad un impasto diretto. La prima lievitazione è durata più di due ore, ma perchè avevo dimenticato proprio l'esistenza dell'impasto! La seconda lievitazione, un'ora e mezzo.....

Che vi devo dire? Avete presente quanto possa essere soffice una nuvola? Proprio così!
Lo rifarò in versione dolce, sicuro.

Vi riporto qui la ricetta, se volete provare il procedimento spiegato da Adriano, seguite il link al suo blog.

700gr farina  (50% manitoba, 50% tipo 00 )
200gr acqua
4 uova + 1 tuorlo
70gr strutto
60gr zucchero
15gr burro
14gr sale
10gr lievito fresco (io per metà dose ho usato 13 gr di lievito, se usate la quantità indicata da Adriano, dovete allungare di molto il tempo di lievitazione)
10gr olio evo
1 cucchiaio + 1 cucchiaino di miele d’acacia.

Se usate la MDP, impastate tutti gli ingredienti secondo l'ordine consueto, altrimenti impastate il tutto a mano, lavorando l'impasto a lungo. Coprite e fate lievitare fino al raddoppio. Formare delle palline da 30gr l'una, stenderle un po', farcirle a piacere con prosciutto, formaggio, tonno, salame.......e disporle a raggiera in una teglia, leggermente distanziate tra loro. Coprire e far lievitare un'oretta. Pennellare con un albume battuto ed arricchire con semini di sesamo oppure di papavero....infornare a 180° per 30 minuti circa.