Tanti anni fa lessi un libro, "Lo scudo di Talos" di Valerio Massimo Manfredi ...
la storia non me la ricordo più ma per tutti questi anni mi è rimasta impressa una "scena" frequente nel racconto: i soldati dell'antica Grecia, per pranzo, durante le lunghe marce, si riposavano sotto gli alberi di ulivo, mangiando un pugno di olive.
E' un pensiero che ne evoca tanti, anzi, che evoca tanti principi che ormai sembrano sconosciuti ... primo fra tutti, la semplicità...l'apprezzare le piccole cose ... l'accontentarsi. Poi, la continuità ... le olive, migliaia di anni, sempre uguali nell'aspetto, nel gusto nella preparazione. Una continuità rassicurante.
Oggi, prima di chiudere nei vasetti, in salamoia, queste splendide olive, questo pensiero è stato più vivo che mai ... immortalando, così, il mio "pugno di olive" ...